|
Si avvicina il pensionamento: rendita o capitale? |
|
 |
Pensionamento Rendita mensile o riscossione del capitale? Come per tutti i lavoratori attivi, anche per le persone assicurate presso IPCT giunge prima o poi il momento di pensare al pensionamento, e di porsi la domanda: meglio la rendita di pensione annua o meglio prelevare tutto il capitale? O magari meglio una combinazione di queste due possibilità? La legge LPP prevede che ogni assicurato abbia il diritto di chiedere che gli venga versato almeno il 25% dell’avere di vecchiaia disponibile al momento del pensionamento. L’IPCT offre la possibilità di ricevere fino alla totalità dell’avere di vecchiaia sotto forma di capitale (ma al massimo 50% per gli assicurati attivi più anziani, se la loro pensione risulta dalle garanzie secondo le norme transitorie art. 24 LIPCT). Prima di decidere per la riscossione totale o parziale della prestazione di vecchiaia sotto forma di rendita o di capitale, invitiamo i nostri assicurati a ponderare attentamente i vantaggi e gli svantaggi di queste opzioni. La scelta tra rendita o capitale, da fare al momento del pensionamento, è definitiva e non vi è più la possibilità di tornare indietro in tempi successivi. La decisione deve tener conto delle circostanze di vita, della situazione familiare e patrimoniale, dei progetti dopo il pensionamento. Non esiste una soluzione migliore in senso assoluto. Nella tabella sottostante elenchiamo alcuni elementi utili da considerare. |
|
 |
|
 |
I. Riscossione sotto forma di rendita
I vantaggi principali dati dalla riscossione in forma di rendita sono la sicurezza e la semplicità. L’importo della rendita mensile sulla quale fare affidamento è garantito per tutta la vita in valore assoluto. Non può cambiare neppure in caso di tonfi dei mercati finanziari o riduzione dei tassi d’interesse. Altri vantaggi: - In caso di decesso di assicurati sposati, il versamento prosegue a favore del coniuge superstite in forma di rendita vedovile vitalizia per un importo pari al 60% della precedente rendita del defunto (o del 50% per i beneficiari della pensione di vecchiaia secondo le norme transitorie art. 24 LIPCT).
- In presenza di figli fino a 18 anni, o fino a 25 anni se in formazione, è previsto un supplemento di rendita pari al 10% della pensione di base finché il pensionato è in vita; inoltre rendita per orfani pari al 20% della pensione base in caso di suo decesso.
- Possibile adeguamento della rendita all’aumento al rincaro (ma non vi è un automatismo: dipende dal regolamento della cassa pensione e dalle possibilità finanziarie di quest’ultima).
- Per gli assicurati IPCT entro il 31.12.2023: diritto ad un accredito unico di compensazione, finanziato mediante appositi accantonamenti ed implementato a partire dal 01.01.2025 quale misura di compensazione per la riduzione dei tassi di conversione in atto dal 2024.
Svantaggi: - In caso di decesso senza superstiti, il capitale di vecchiaia non utilizzato resta acquisito alla cassa pensione. In particolare i figli adulti non più agli studi non hanno più diritto ad alcuna prestazione.
- In caso di decesso non è possibile il passaggio in successione.
- Nessuna possibilità di beneficiare di rendimenti maggiori in caso di crescita dei mercati finanziari.
- Nessuna possibilità di modificare o intervenire sull’importo disponibile in caso di spese o investimenti straordinari a cui fare fronte.
|
|
 |
|
 |
Imposte: - La rendita è soggetta a imposizione fiscale al 100% come reddito.
|
|
 |
II. Riscossione sotto forma di capitale
Il vantaggio principale della riscossione del capitale è la flessibilità, grazie all’immediata disponibilità dell’avere previdenziale. Altri vantaggi: - Possibilità di realizzare un maggiore rendimento attraverso investimenti individuali a libera scelta del pensionato.
- Conservazione del capitale, se il costo della vita può essere finanziato con i soli redditi del capitale senza consumarlo (comunque assai difficile nella nostra epoca in cui i tassi d’interesse sono storicamente molto bassi).
- Possibilità di effettuare donazioni o anticipi ereditari.
- Possibilità di ammortizzare una parte o la totalità della vostra ipoteca.
- Possibilità di finanziare investimenti o spese straordinarie.
Svantaggi: - I rischi legati agli investimenti e alle spese di amministrazione sono a carico dell’assicurato (è dunque auspicabile almeno una conoscenza minima dei mercati finanziari).
- Rinuncia ad una rendita garantita per tutta la vita; inoltre il coniuge non riceverà alcuna rendita per superstiti al decesso dell’assicurato.
- Incertezza per quanto riguarda il fabbisogno di capitale rispetto all’aspettativa di vita. Il rischio di esaurire il capitale mentre si è ancora in vita non è affatto remoto.
- Per gli affiliati ad IPCT prima del 31.12.2023 decade il diritto all’accredito unico di compensazione, finanziato mediante appositi accantonamenti ed implementato a partire dal 01.01.2025 quale misura di compensazione per la riduzione dei tassi di conversione in atto dal 2024.
Imposte: - Il pagamento del capitale viene imposto separatamente dagli altri redditi applicando un’aliquota d’imposta agevolata. L’ammontare dell’imposta dipende dal luogo di residenza, dall’importo e dallo stato civile.
- In seguito, il capitale è soggetto ogni anno all’imposta annua sulla sostanza finché non viene consumato.
- Come per ogni altro elemento di sostanza non immobiliare, i redditi generati dal capitale (es. dividendi su azioni e coupon su obbligazioni) sono imponibili con gli altri redditi, mentre i guadagni in capitale non sono generalmente imponibili in Svizzera.
|
|
 |
|
 |
Alcune condizioni quadro fondamentali per il versamento del capitale: - La domanda di liquidazione in capitale deve essere inoltrata all’IPCT con un preavviso di almeno tre mesi rispetto alla data del pensionamento. Eccezioni sono possibili nel rispetto del regolamento di previdenza.
- Un versamento in capitale necessita del consenso scritto (firma autenticata) del coniuge/partner registrato.
- Nei tre anni successivi ad un eventuale riscatto volontario che beneficia di vantaggi fiscali, non è possibile ottenere il versamento in capitale. Si consiglia dunque di pianificare attentamente gli eventuali riscatti volontari negli ultimi anni che precedono il pensionamento e di chiarire bene la propria situazione con l’autorità fiscale prima di richiedere un versamento in capitale (ciò non rientra tra i compiti dell’Istituto di previdenza).
- Il prelievo in forma di capitale in caso di pensionamento parziale può essere effettuato al massimo in tre fasi (due pensionamenti parziali più il pensionamento totale finale).
Sul nostro sito internet https://www.ipct.ch (sezione Futuri pensionati) può trovare ulteriori informazioni. Note legali Il presente documento è unicamente informativo e non vincola l’IPCT. Non costituisce una consulenza, né una raccomandazione o un’offerta e non sostituisce in alcun modo un’analisi completa e dettagliata. Il destinatario rimane direttamente responsabile di richiedere i necessari chiarimenti, di effettuare le necessarie verifiche e di consultare gli specialisti in questione. Le spiegazioni e le indicazioni qui riportate non conferiscono alcun diritto né pretesa giuridica. |
|
 |
|
|