Come leggere il certificato di previdenza

1. Certificato di previdenza al gg/mm/aaaa

Le prestazioni e i contributi sono calcolati e indicati ad una data ben precisa.

2. Dati personali

In questa sezione sono indicati i dati personali comunicati dal datore di lavoro all’IPCT. Verificate la correttezza di questi dati, in particolare lo stato civile e la data di nascita. Eventuali discrepanze devono essere comunicate tempestivamente al datore di lavoro e/o alla cassa pensione. L’IPCT non è tenuto alla verifica dei dati comunicati dal datore di lavoro.

Piano previdenziale

Qui è indicato il piano di previdenza in cui siete assicurati. Oltre al piano STANDARD di riferimento, esiste una proposta con accrediti di vecchiaia maggiorati del 2% (piano PLUS), ed una proposta con accrediti di vecchiaia ridotti del 2% (piano MINI). Sarà sempre possibile richiedere formalmente un cambiamento di piano, una volta all’anno, tramite l’apposito formulario, con notifica entro il 30 novembre ed inizio della modifica dal 1° gennaio successivo.

3. Dati salariali e finanziamento

In questa sezione trovate i dati relativi al salario alla data di riferimento del certificato comunicato dal datore di lavoro e ai contributi totali (mensili e annuali) a carico del datore di lavoro e del dipendente.

I calcoli dei contributi derivano dallo stipendio annuo assicurato, che viene calcolato a partire dal salario (stipendio annuo determinante) e dal grado di occupazione che ci vengono comunicati dal datore di lavoro. È quindi importante verificare che quanto indicato nel certificato di previdenza sia corretto. In ogni caso, il datore di lavoro è responsabile di annunciare i salari e verificare eventuali discrepanze, fornendo le indicazioni necessarie alla tenuta corretta del vostro conto di vecchiaia e al calcolo dei contributi. L’IPCT non è tenuto alla verifica sistematica dei dati salariali comunicati dal datore di lavoro. Segnalate al più presto al datore di lavoro eventuali errori.

Stipendio annuo assicurato

L’IPCT calcola lo stipendio annuo assicurato detraendo dallo stipendio annuo determinante la quota di coordinamento in conformità al Regolamento di previdenza. Per un impiego al 100%, la quota di coordinamento corrisponde ai 7/8 della rendita massima AVS e per il 2025 ammonta a CHF 26’460.00 annui. Per le persone affiliate ad IPCT prima del 31.12.1994, la quota di coordinamento ammonta a CHF 20'160 annui. Si tiene conto del grado d’occupazione, adattando proporzionalmente la quota di coordinamento.

Per stipendio annuale si intende

1. lo stipendio base secondo la classificazione della funzione;
2. eventuali indennità di rincaro;
3. eventuali aumenti di stipendio previsti dalla Legge sugli stipendi degli impiegati dello Stato e dei docenti (Lstip);
4. eventuali supplementi di stipendio a carattere permanente previsti dalla Lstip.

Non rientrano nello stipendio annuo determinante le quote di salario di carattere chiaramente occasionale, quali possono essere le indennità d'anzianità, i bonus, le gratifiche, le partecipazioni agli utili, le indennità per lavoro straordinario o a turni, i servizi di picchetto e altre componenti analoghe.

Contributo annuale

In questa sezione sono indicati i contributi annuali individuali e complessivi a carico del datore di lavoro e del dipendente.

Si rammenta che i contributi supplementari, che aumentano gli accrediti di vecchiaia del +3% nel piano standard rispetto al passato, sono stati approvati in votazione popolare nel giugno 2024 e di conseguenza introdotti dal 2025 quale misura di compensazione a seguito della riduzione dei tassi di conversione in atto dal 2024.

I contributi sono calcolati in % del salario assicurato:

Dipendente

Il contributo totale degli assicurati in percentuale dello stipendio assicurato è così suddiviso:

I contributi ordinari e supplementari del dipendente sono indipendenti dall'età, e cambiano a seconda del piano scelto. Includono anche il finanziamento delle prestazioni di rischio e degli altri costi.

In aggiunta ai contributi qui menzionati, al momento di un eventuale pensionamento prima dell’età di riferimento AVS, l’assicurato contribuisce inoltre al finanziamento del supplemento sostitutivo AVS, mediante una riduzione dell’avere di vecchiaia finale che comporta pertanto una riduzione della pensione ordinaria.

Datore di lavoro

Il contributo totale dei datori di lavoro è dell’19.8% dello stipendio assicurato così suddiviso:

• contributo ordinario: 11.6%
• contributo straordinario: 4.0%
• contributo di risanamento fino al 2051: 3.0%
• contributo supplementare per compensazione riduzione tassi di conversione: 1.2%

I contributi di risanamento e straordinari che, sommati tra loro, ammontano al 7% e sono totalmente a carico dei datori di lavoro, vengono destinati alla ricapitalizzazione della cassa e non influenzano direttamente la posizione previdenziale individuale dei singoli assicurati.

Come per i dipendenti, anche nei contributi ordinari a carico del datore di lavoro è incluso il finanziamento delle prestazioni di rischio e degli altri costi.

In aggiunta ai contributi qui menzionati, il datore di lavoro contribuisce inoltre al finanziamento del supplemento sostitutivo AVS mediante un versamento aggiuntivo una tantum al momento effettivo di un pensionamento prima dell’età di riferimento AVS.

4. Sviluppo dell’avere di vecchiaia e prestazione d’uscita

Il saldo dell’avere di vecchiaia corrisponde al capitale di risparmio accumulato alla data di riferimento. L’avere di vecchiaia si compone:

• della prestazione di libero passaggio acquisita al 31.12.2012 (per chi era già assicurato all’IPCT);
• degli accrediti di vecchiaia acquisiti calcolati sullo stipendio assicurato;
• di eventuali apporti e prelievi avvenuti dopo il 31.12.2012 (es. prestazioni di libero passaggio conferite, riscatti facoltativi, prelievo anticipato per divorzio o promozione della proprietà d’abitazioni);
• dell’interesse stabilito annualmente dal Consiglio d’amministrazione calcolato sull’avere di vecchiaia acquisito al 31 dicembre dell’anno precedente.

Accrediti di vecchiaia

È l’importo che viene conteggiato a partire dai 20 anni e accreditato al vostro conto di vecchiaia per l’intera durata dell’assicurazione. È calcolato in percentuale del salario assicurato ed è crescente a seconda delle classi d’età.

Gli accrediti di vecchiaia, crescenti, non devono essere confusi con i contributi versati, che sono costanti. Esiste pertanto una solidarietà contributiva tra attivi più giovani e attivi più anziani, come previsto dall’art. 11 della Legge sull'IPCT (LIPCT).

Prestazione d’uscita al gg.mm.aaaa

La prestazione di libero passaggio (= prestazione di uscita) corrisponde all’importo più elevato tra:

• l’avere di vecchiaia regolamentare;
• l’importo minimo secondo l’art. 17 LFLP;
• l’avere di vecchiaia obbligatorio secondo l’art. 15 LPP.

La prestazione d’uscita corrisponde in ogni caso a non meno dell'importo minimo ai sensi dell’art. 17 della Legge federale sul libero passaggio (LFLP). Salvo nel caso degli attivi più anziani ed in casi particolari, solitamente questa prestazione secondo art. 17 LFLP è maggiore rispetto all’avere di vecchiaia regolamentare a causa della solidarietà contributiva di cui sopra.

L’IPCT è una cassa pensione attiva nella previdenza estesa, per cui, le prestazioni regolamentari risultano superiori rispetto alle prestazioni minime calcolate ai sensi della LPP.

5. Prestazioni di vecchiaia ipotetiche annue

La proiezione del capitale di vecchiaia viene determinata in base all’avere di vecchiaia alla fine dell’anno in corso, più la somma degli accrediti di vecchiaia per gli anni mancanti al pensionamento con l’aggiunta degli interessi. Alla base del calcolo vi è l’attuale salario annuo assicurato, considerato costante anche in futuro; mentre per gli interessi si formulano delle ipotesi poiché l’ammontare futuro dei tassi di remunerazione, che sono stabiliti anno per anno dal Consiglio d’amministrazione, non può essere previsto con esattezza. La proiezione del tasso d’interesse è così calcolata sulla base di una remunerazione ipotetica costante dello 0% (anche per l’anno in corso) o del 2% (per gli anni futuri, mentre per l’anno in corso si utilizza l’effettivo tasso di remunerazione già stabilito). Il tasso di rimunerazione medio dal 2013 al 2024 è stato del 1.33%.

La pensione di vecchiaia indicata corrisponde all’importo annuale netto; per il calcolo si tiene conto sia del tasso di conversione, sia dell’onere di finanziamento del supplemento sostitutivo AVS a carico dell'assicurato in caso di pensionamento ad un’età che dà diritto a tale prestazione. È pure già incluso l’effetto positivo dell’accredito unico di compensazione descritto al punto 7.

L’avere di vecchiaia proiettato corrisponde all’importo che sarebbe effettivamente disponibile in caso di prelievo totale della pensione in forma di capitale. Da notare che, in caso di pensionamento con capitalizzazione totale prima dell’età di riferimento AVS (o prima dei 64 anni per le donne la cui pensione di vecchiaia risulta dalle norme transitorie - vedi art. 24 LIPCT), all’avere di vecchiaia finale viene aggiunto il valore del supplemento sostitutivo AVS finanziato dal datore di lavoro. Questo importo non figura sul certificato.

In presenza di figli aventi diritto (minorenni o invalidi o in formazione fino al massimo a 25 anni), è previsto un supplemento di rendita temporaneo corrispondente al 10% della pensione di vecchiaia di base. Questo importo non è incluso nella proiezione della pensione che figura sul certificato.

Da notare che, per gli assicurati che ancora beneficiano della norma transitoria (art. 24 LIPCT), valgono regole particolari su cui non ci soffermiamo nel dettaglio. È comunque garantito loro almeno l’importo della pensione calcolato secondo tale norma.

6. Supplemento sostitutivo AVS

Il pensionato per vecchiaia a partire dai 58 anni ha diritto al supplemento sostitutivo AVS, una prestazione periodica transitoria versata fino al raggiungimento dell’età di riferimento AVS (eccezione: fino a 64 anni per le donne la cui pensione di vecchiaia risulta dalle norme transitorie, come indicato dall’art. 24 LIPCT).

L’importo del supplemento sostitutivo massimo è pari all’80% della rendita AVS, ridotto proporzionalmente al grado di occupazione medio degli ultimi 10 anni e agli anni di servizio mancanti al raggiungimento dei 35 anni di servizio (30 anni per chi era già assicurato prima del 1995). Il finanziamento del supplemento sostitutivo AVS è a carico dei datori di lavoro (mediante contributo una tantum al momento del pensionamento) e degli assicurati (mediante riduzione della pensione di vecchiaia ordinaria) secondo una chiave di riparto predefinita.

Da notare che, per gli assicurati che ancora beneficiano della norma transitoria (art. 24 LIPCT), valgono regole particolari su cui non ci soffermiamo nel dettaglio. Per chi facesse parte di questa categoria e avesse delle domande siamo volentieri a disposizione. Modulo di contatto.

7. Accredito unico di compensazione (AUC) per riduzione dei tassi di conversione

Per tutti gli assicurati aventi diritto, vale a dire le persone già assicurate presso IPCT in data 31.12.2023 e che lo resteranno anche in futuro senza interruzioni, l’avere di vecchiaia acquisito al momento del pensionamento per vecchiaia verrà aumentato di un importo una tantum denominato “accredito unico di compensazione (AUC)”. Si tratta di una misura di compensazione finalizzata a limitare l’impatto della riduzione dei tassi di conversione, in atto dal 2024, sull’ammontare delle loro future pensioni di vecchiaia.

8. Prestazioni di invalidità annue

La pensione di invalidità corrisponde all’avere di vecchiaia proiettato all’età di 65 anni (la proiezione avviene utilizzando l’ultimo stipendio assicurato ed un tasso di interesse sull’avere di vecchiaia del 2%) moltiplicato per il tasso di conversione del 5.25%, ma al minimo al 50% del salario assicurato al momento dell’evento.

Dal mese successivo al compimento dei 65 anni la pensione d’invalidità viene sostituita da una pensione di vecchiaia corrispondente all’avere di vecchiaia effettivo a 65 anni (come se la persona assicurata avesse continuato l’attività, mantenendo uno stipendio costante pari all’ultimo stipendio assicurato prima dell’invalidità, e tenendo conto degli interessi remunerativi effettivamente attribuiti ogni anno) moltiplicato per il tasso di conversione valido in quel momento.

Inoltre, è previsto un supplemento del 10% della pensione di invalidità a favore di ogni figlio minorenne, in formazione o a sua volta invalido (fino al massimo ai 25 anni di età).

Si tenga presente che, a dipendenza della situazione previdenziale individuale, la pensione di vecchiaia potrebbe essere nettamente inferiore alla pensione di invalidità fin lì versata (in virtù del minimo di pensione di invalidità temporanea corrispondente al 50% dello stipendio assicurato).

9. Prestazioni in caso di decesso in attività

La pensione vedovile per il coniuge (o partner registrato) superstite in caso di decesso di un assicurato attivo ammonta al 60% della pensione d’invalidità ipotetica del defunto e viene erogata fino al decesso o a nuove nozze del beneficiario. Le prestazioni vengono limitate nel caso di coppie giovani senza figli e di matrimoni di breve durata.

A determinate condizioni vincolanti ben descritte nel Regolamento e nel nostro sito web, tra cui menzioniamo l’obbligo di notifica preventiva, mediante lo specifico modulo, la persona convivente è parificata ad un coniuge e ha diritto alla pensione per persona convivente superstite, il cui importo è lo stesso previsto per la pensione vedovile.

Capitale decesso

In assenza di superstiti beneficiari di rendite, è previsto un capitale di decesso pari all’avere di vecchiaia accumulato. I beneficiari di questa prestazione possono essere i figli adulti non più in formazione, i genitori, i fratelli e le sorelle dell’assicurato defunto.

Il capitale di decesso spetta, in ordine prioritario ed esclusivo, ed in parti uguali, a

1. Figli (intesi come figli maggiorenni senza più diritto a pensioni per orfani); in loro assenza
2. Genitori; in loro assenza
3. Fratelli e sorelle

Mediante richiesta scritta in vita è possibile modificare l’ordine ed il peso delle persone all’interno di queste categorie (ma non aggiungerne altre).

10. Ulteriori informazioni

In questa sezione sono riportate varie altre informazioni previdenziali rilevanti (tra cui ad esempio apporti e/o prelievi effettuati nel corso del periodo di assicurazione) che sono adattate in base alla condizione specifica di ciascuna persona assicurata.

Riscatto massimo ammesso secondo il regolamento

È possibile ottimizzare il capitale di vecchiaia o la rendita di vecchiaia effettuando versamenti volontari. L’importo indicato in questa sezione corrisponde alla lacuna contributiva e quindi alla massima somma di riscatto possibile. Nel rispetto di questo limite è possibile versare un importo a propria scelta tutti gli anni. Un riscatto è possibile solo se è stato rimborsato interamente un eventuale precedente prelievo anticipato per l'accesso alla proprietà di abitazione. In ogni caso, prima di ogni riscatto dovrete compilare il relativo modulo.

Importo massimo disponibile per la proprietà d’abitazioni

Indica l’importo massimo utilizzabile per l’acquisto di un’abitazione primaria, un’eventuale ristrutturazione o per la riduzione dell’ipoteca. Tiene già conto delle limitazioni legali per persone di almeno 50 anni d’età. In caso di interesse concreto ad un prelievo, siete pregati di contattarci tempestivamente e di compilare il relativo modulo. Questa voce non appare se negli ultimi 5 anni un prelievo ha effettivamente già avuto luogo, in quanto è possibile effettuare un prelievo solo ogni 5 anni.

Somma delle prestazioni di libero passaggio apportate senza interessi

Indica tutte le prestazioni di libero passaggio provenienti da precedenti istituti previdenziali apportate dopo il 31.12.2012. Vi ricordiamo che per legge si è tenuti a trasferire alla cassa pensione tutte le prestazioni di libero passaggio. L’importo dichiarato corrisponde alla somma delle prestazioni di libero passaggio apportate senza interessi. In questo importo sono pure inclusi gli apporti da divorzio (quando l’assicurato è il ricevente).

Somma degli acquisti apportati senza interessi

Indica la somma di tutti gli acquisti (riscatti volontari) apportati senza interessi.

Somma degli altri versamenti apportati senza interessi

Indica la somma di tutti gli altri versamenti apportati senza interessi. In particolare ne fanno parte il rimborso di un prelievo per la promozione della proprietà d’abitazioni.

È stata notificata una convivenza?

Indica che la persona assicurata ha validamente notificato una convivenza all’IPCT. Al momento dell’uscita dall’Istituto la validità di una tale notifica decade, per cui in caso di successivo rientro nella cerchia degli assicurati sarà necessario presentarne una nuova. Modulo per notifica o revoca di convivenza.

Riscatto personale

Ogni riscatto personale degli ultimi tre anni è illustrato dettagliatamente con la data e l’importo acquistato. Perché esattamente tre anni? Perché le prestazioni derivanti da un riscatto non possono essere in seguito corrisposte sotto forma di capitale prima della scadenza di tale termine legale.

Versamento per divorzio aperto

Indica i versamenti effettuati nell’ambito del conguaglio previdenziale in caso di divorzio. Viene indicata la differenza tra l’importo trasferito all’ex coniuge ed eventuali importi successivamente rimborsati dall’assicurato. Un importo di CHF 25’000 potrebbe ad esempio indicare che è stato trasferito all’ex coniuge un importo di CHF 50’000 e che l’assicurato ne ha rimborsati CHF 25’000 a favore della propria previdenza. L’assicurato non è tenuto a rimborsare all’IPCT i pagamenti effettuati nell’ambito del conguaglio previdenziale.

Prelievo per la promozione della proprietà d’abitazioni (PPA)

Indica la data e l’importo di un prelievo anticipato per il finanziamento dell’abitazione di proprietà già avvenuto. I prelievi effettuati nel corso degli anni non sono cumulati, bensì indicati singolarmente.

Rimborso del prelievo per la promozione della proprietà d’abitazioni

Indica la data e l’importo di un eventuale rimborso del prelievo per la promozione della proprietà d’abitazione. I rimborsi realizzati nel corso degli anni non sono cumulati, bensì indicati singolarmente.

Prestazione di libero passaggio all'età di 50 anni

Indica la prestazione di libero passaggio disponibile al raggiungimento dei 50 anni di età. Questa prestazione è utile per determinare l'importo massimo che può essere prelevato per la promozione della proprietà d’abitazioni una volta raggiunto il 50esimo anno di età.

Prestazione di libero passaggio al momento del prelievo PPA

Indica la prestazione di libero passaggio disponibile al momento del prelievo per la promozione della proprietà d’abitazioni.

Costituzione in pegno per promozione della proprietà d’abitazioni

Indica l’informazione sulle prestazioni previdenziali che sono state costituite in pegno ai fini della promozione della proprietà d’abitazione. La costituzione in pegno è un’interessante alternativa al prelievo anticipato vero e proprio.

Prestazione di libero passaggio alla data del matrimonio

Indica la prestazione di libero passaggio già acquisita al momento del matrimonio, un dato fondamentale necessario al giudice civile in caso di successivo divorzio.